Presentata l’indagine di Cittadinanzattiva sulla sostenibilità energetica
Tra le priorità individuate dai cittadini e dalle imprese l’efficienza energetica.
Secondo l’opinione dei 2.430 cittadini intervistati in Italia la sostenibilità energetica riguarda innanzitutto la diffusione sempre maggiore di energia da fonti rinnovabili (63,3%) e l’uso efficiente dell’energia (62,8%): sono questi alcuni dei risultati più interessanti scaturiti dalla consultazione civica promossa da Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto “SI(e)NERGIA: cittadini e imprese per la sostenibilità energetica” e presentati lo scorso 27 giugno a Roma.
A seguire e a completare il quadro la disponibilità di offerte energetiche innovative (49,5%), l’affidabilità e correttezza dei fornitori (48,2%) e quindi l’accessibilità economica alla fornitura (44%). Indicano le stesse priorità i fornitori, che ritengono, così come i cittadini, che la classe politica svolga un ruolo chiave nel perseguimento della sostenibilità energetica(76,7%), intesa nell’indagine - coerentemente all’obiettivo n. 7 dell’agenda ONU 2030-come accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili affidabili e moderni, mix energetico con maggiore attenzione alle rinnovabili, efficienza energetica.
Ancora in termini di efficienza energetica le aziende concordano nel sostenere che il comportamento dei cittadini può influire molto. I cittadini a loro volta ritengono di poter incidere con i propri comportamenti: il 42, 6% ritiene di incidere abbastanza e il 28% molto. Inoltre il 45% dei cittadini pensa che, con le proprie scelte di consumo, possa favorire la diffusione di comportamenti virtuosi tra le aziende premiando di fatto quelle più affidabili e responsabili. Interrogati sulla possibilità concreta effettuare interventi di miglioramento o risparmio energetico circa il 46% dei i cittadini dichiara di pensare all’installazione di lampade LED maggiormente efficienti e all’acquisto di elettrodomestici a basso consumo. Altro dato interessante: il 12, 5% dei cittadini conosce e ha usufruito delle detrazioni previste per l’efficientamento energetico, a fronte di un 50,5 % di cittadini che non conosce gli incentivi.
Un altro argomento trattato nell’indagine è quello che viene a chiedere in che termini i fornitori possono incentivare i consumatori finali verso la scelta di soluzioni di efficientamento dei propri consumi (es. elettrodomestici, abitazioni, ecc.) La prima delle risposte sottolinea come possano essere utili in tal senso azioni informative e divulgative riguardo sia i comportamenti “virtuosi” che possono condurre ad un uso consapevole dell’energia che le possibili dotazioni tecniche che effettivamente possono ridurre i consumi.
Infine tra gli spunti finali emersi dalla lettura dei questionari si sottolinea come la sostenibilità energetica vada vista non solo in una ottica economica e/o di risparmio, ma anche e soprattutto in una ottica ambientale e di miglioramento della salute pubblica.