Feed in Tariff (FIT)
Si tratta di una scelta politica e strategica progettata per incentivare sul lungo termine il sistema di produzione di energie da fonti rinnovabili: sostanzialmente consiste in un sistema secondo il quale lo Stato stabilisce per un certo numero di anni il riconoscimento di una maggiorazione al prezzo di mercato dell’energia elettrica, incentivando di fatto soltanto la quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete. Questa tipologia di tariffa viene definita anche onnicomprensiva poiché comprende sia l’incentivazione che la vendita del bene sul mercato, prevedendo anche un sistema di progressiva diminuzione del prezzo riconosciuto man mano che si arriva alla scadenza del contratto. Il feed-in tariff è il meccanismo attraverso il quale viene riconosciuta per 15 anni a tutti gli impianti cosiddetti “IAFR” (acronimo di Impianti Alimentati a Fonti Rinnovabili), che devono possedere una certificazione specifica in tal senso, una tariffa per tutta l’energia prodotta e immessa in rete differenziando però i sovrapprezzi applicati alle tariffe di mercato dell’energia prodotta da fonti differenti, con lo scopo di incentivare gli investimenti in ricerca e sviluppo di alcune fonti piuttosto che di altre. L’energia in questo caso non rimane nella disponibilità del produttore.