Potere calorifico
Il potere calorifico si riferisce alla quantità di energia liberata dalla combustione completa di una determinata quantità di una sostanza combustibile: costituisce quindi una misura della capacità di un combustibile di produrre calore durante la sua combustione.
Il potere calorifico è solitamente espresso in termini di energia per unità di massa o di volume del combustibile. Le due unità di misura comuni per il potere calorifico sono il joule per grammo (J/g) o il joule per metro cubo (J/m³).
Esistono due tipi principali di potere calorifico: il potere calorifico superiore (PCS) e il potere calorifico inferiore (PCI). La differenza tra i due è che il PCS tiene conto anche del calore latente di condensazione dell'acqua prodotta durante la combustione, mentre il PCI non considera questo calore latente e quindi è leggermente inferiore al PCS.
Il potere calorifico è una proprietà fondamentale per valutare l'efficienza e le prestazioni dei combustibili. Viene utilizzato per calcolare il rendimento termico di sistemi di combustione come generatori di calore, motori a combustione interna e caldaie. Inoltre, è un parametro importante per la valutazione energetica di fonti di energia, come carburanti fossili (carbone, petrolio e gas naturale) e biocombustibili.
È importante notare che il potere calorifico può variare tra diversi combustibili a seconda della loro composizione chimica. Ad esempio, il potere calorifico del carbone può essere diverso da quello del gas naturale o del legno. Inoltre, il contenuto di umidità e altre impurità nel combustibile può influenzare il suo potere calorifico.
POTERE CALORIFICO INFERIORE CONVENZIONALE DEL GREGGIO E DEI PRINCIPALI PRODOTTI PETROLIFERI
|
kcal/kg |
Petrolio greggio |
10,000 |
G.P.L. |
11,000 |
Benzina |
10,500 |
Gasolio |
10,200 |
Olio combustibile |
9,800 |
Gas naturale |
9,200 |
Carbon fossile |
7,400 |