Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC)
Il PREPAC – acronimo di Programma di Riqualificazione Energetica della Pubblica Amministrazione Centrale – è un programma strutturato, che ha l’obiettivo di contribuire alla riqualificazione energetica di una percentuale di almeno il 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata di tutto il patrimonio edilizio pubblico.
Le varie amministrazioni possono fare richiesta entro il 15 luglio di ogni anno e ricevere, in funzione di come si posizionano in graduatoria annuale, fino al 100% della somma spesa nei limiti delle risorse messe a disposizione. Gli interventi di efficienza energetica – singoli, combinati, estesi – indicati nell’APE o nella Diagnosi pre-intervento ammessi al programma possono riguardare, ad esempio, isolamento dell’involucro, sostituzione delle finestre, sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore, installazione di collettori solari termini, riqualificazione degli impianti di illuminazione, ecc e possono essere operati sia su edifici di proprietà e usati dalla PA che anche su immobili seppure periferici della PA, che sono iscritti nel portale IPer dell’Agenzia del Demanio.
Il D.M. 16 settembre 2016 - detto anche D.M. PREPAC – dà indicazioni riguardo alla l’attuazione dei programmi per la riqualificazione energetica degli immobili della PA Centrale. A esso si aggiungono le Linee Guida dell’ENEA – come previsto dall’art. 16, comma 3, del decreto stesso – che dettano i criteri generali e le indicazioni operative per la predisposizione e la presentazione delle proposte progettuali per l’ammissione al PREPAC (le linee sono strutturate in due capitoli ai quali si aggiungono alcuni allegati)
