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Il Ministero della Transizione Ecologica pubblica la Relazione annuale sulla Situazione energetica nazionale
Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato la Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale anno 2020. La Relazione è stata redatta da un gruppo di lavoro appositamente costituito presso la Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari del Ministero, formato da rappresentanze istituzionali e settoriali con esperienza riguardo ai temi trattati. Nel gruppo di lavoro è presente ENEA - che ha fornito in particolare i dati sull’efficienza energetica - con gli esperti Alessandro Federici e Alessandro Fiorini del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica.
La Relazione è composta da tre parti che illustrano in maniera sintetica l’andamento annuale del settore energetico. Nella prima parte vengono analizzati i principali eventi che hanno caratterizzato il settore. La seconda parte è dedicata ad eventuali monografie, mentre l’ultima contiene appendici con dati statistici o con novità in materia di metodologia delle rilevazioni.
I dati più rilevanti della Relazione mostrano che nel 2020, la domanda primaria di energia è stata pari a 143,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (MTep), con una diminuzione del 9,2% rispetto all’anno precedente, in un quadro generale che vede nel 2020 l’economia italiana registrare una contrazione di entità eccezionale per gli effetti delle misure di contenimento connesse all’emergenza sanitaria. La dipendenza energetica dall’estero rimane elevata, infatti il 73% del fabbisogno è soddisfatto dalle importazioni nette. L’approvvigionamento energetico del Paese è costituito per il 40% dal gas naturale, per il 33% dal petrolio e per il 20% dalle fonti energetiche rinnovabili (FER). Rispetto al 2019 è aumentato il ruolo delle energie rinnovabili e del gas naturale mentre diminuisce pesantemente quello del petrolio. Gli impieghi finali di energia diminuiscono per gli usi residenziali (-2,5%), che si confermano il primo settore di consumo finale, per i servizi (-9,4%) e per il settore industriale (-5,4%). La diminuzione maggiore si registra però nel settore trasporti dove si ha un -15,7%. Per quanto riguarda l’efficienza energetica, i risparmi energetici conseguiti nel 2020 sono stati pari a 5,4 Mtep, consentendo di raggiungere un risparmio cumulato di 23,2 Mtep per il periodo 2014-2020. Per il raggiungimento dell’obiettivo di 25,5 Mtep di energia finale previsto dall’art. 7 della Direttiva Efficienza Energetica, sono stati consolidati molti degli strumenti impiegati negli ultimi anni come, ad esempio, i certificati bianchi e le detrazioni fiscali per la qualificazione energetica degli edifici.
La Relazione contiene anche un approfondimento dedicato ai rischi climatici, alla transizione ecologica ed al ruolo della finanza.