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Molte le iniziative dell’Agenzia internazionale per l’energia previste per il 2021. Fra tutte la produzione della prima roadmap globale per le emissioni nette zero entro il 2050
Nel mese di gennaio l’Agenzia internazionale per l'energia (IEA) ha annunciato per il 18 maggio 2021 la pubblicazione di una roadmap per guidare i governi verso la totale decarbonizzazione delle fonti energetiche e la transizione verso emissioni zero di CO2 entro il 2050. Il rapporto speciale, The World's Roadmap to Net Zero by 2050, fa parte di una serie di nuovi progetti IEA per sostenere gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici globali. Decine di paesi, compresa la maggior parte delle maggiori economie mondiali, e molte aziende leader hanno già annunciato i piani per portare le proprie emissioni a zero entro la metà di questo secolo.
“L'energia che alimenta la nostra vita quotidiana e le nostre economie produce anche i tre quarti delle emissioni globali. Ciò significa che la sfida climatica è essenzialmente una sfida energetica. L'IEA è determinata ad affrontarla e guidare la transizione globale verso l'energia pulita", ha affermato il dott. Fatih Birol, Direttore esecutivo dell'IEA.
L’Agenzia vuole perciò rafforzare il suo ruolo propulsore in questa direzione, anche attraverso un impegno maggiore nel monitoraggio degli impegni nazionali. Altro focus sarà quello di garantire una maggiore cooperazione tra governi, anche attraverso vari meeting che l’IEA indirà nel futuro, a partire dal prossimo previsto per il 31 marzo in vista della COP26.
"La collaborazione internazionale è al centro della presidenza della COP26 del Regno Unito e sono orgoglioso che il governo del Regno Unito ospiti il vertice COP26-IEA sulle transizioni per l’energia pulita per contribuire ad accelerare il passaggio globale a un'energia pulita, accessibile e resiliente", ha affermato il sig. Sharma, il presidente della COP26.
Per rinforzare il raggiungimento degli obiettivi descritti, come dichiarato dallo stesso Direttore esecutivo dell’IEA, durante una conferenza stampa tenutasi l’11 gennaio scorso, l’Agenzia istituirà anche una commissione (Our Inclusive Energy Future) che fornirà strumenti ai cittadini per sostenere le sfide e gli ostacoli per una completa transizione verso un’energia pulita. Saranno considerati gli impatti sociali ed economici sia su individui che comunità, nonché questioni di accessibilità ed equità, rimanendo fermo l'obiettivo di mettere le persone al centro della transizione energetica. La commissione guidata dal primo ministro danese Mette Frederiksen riunirà leader di governo, ministri e personalità sulle questioni da affrontare ed esaminare. Le prossime riunioni della commissione saranno presiedute dal ministro danese per l'energia, il clima e i servizi pubblici Dan Jørgensen e forniranno raccomandazioni chiave per la prossima COP26.
Fra le altre iniziative che vedranno coinvolta nel 2021 l’IEA ricordiamo la redazione di un report sulle emissioni di gas metano (gas particolarmente responsabile delle emissioni climalteranti) insieme a indicazioni destinate alla loro riduzione. Inoltre entro aprile IEA produrrà un rapporto utile a fornire alle aziende e ai governi dati e informazioni sul ruolo dei minerali da impiegare nei processi di transizione (The Role of Critical Minerals in Clean Energy Transitions).
L’impegno dell’IEA si rivolge ai paesi di tutto il mondo, in special modo quelli a cosiddetta “economia emergente”. A tal fine verrà pubblicato dall’Agenzia uno studio speciale sul finanziamento per la transizione verso l’energia pulita nelle economie “in via di sviluppo”. Questo documento (Financing Clean Energy Transitions in Developing Economies) sarà realizzato congiuntamente alla Banca Mondiale e al Forum Economico Mondiale (WEF) e verrà presentato durante lo speciale incontro annuale del WEF 2021 che si terrà a Singapore a fine maggio.
"Nel loro insieme, i progetti che annunciamo oggi riflettono il nostro impegno a guidare le transizioni globali di energia pulita in un momento critico e ci assicurano che possiamo affrontare la sfida del cambiamento climatico con sistemi energetici sostenibili, resilienti e sicuri", ha affermato il dott. Birol.
ENEA partecipa ad alcune delle attività promosse dall’IEA. In particolare, il Dipartimento Unità Efficienza Energetica, con gli esperti Maria Anna Segreto e Alessandro Federici: la prima svolge il ruolo di coordinatrice italiana per il progetto IEA SHC (Solar Heating and Cooling Programme), il secondo quale delegato italiano all’Energy Efficiency Working Party (EEWP). Inoltre ENEA è stata recentemente chiamata a far parte del gruppo consultivo che coordina il progetto IEA per accelerare in Italia la transizione energetica attraverso la digitalizzazione delle infrastrutture energetiche e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.