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New Green Deal: l’azione UE per ridurre i consumi energetici
Le misure legislative UE introdotte dal 2018 per aumentare l’efficienza energetica, da quelle per ridurre il consumo energetico degli edifici ai provvedimenti orientati a finanziare gli sforzi nazionali per il contrasto della dipendenza energetica, sono attualmente in fase di revisione per agevolare il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e la riduzione delle importazioni di combustibili fossili.
E’ quanto si legge in una nota del Parlamento Europeo che sottolinea come le norme per il risparmio energetico, adottate nei giorni scorsi nell’ambito del pacchetto Fit for 55 fissano l'obiettivo di una riduzione complessiva dei consumi energetici UE di almeno l'11,7% al 2030. L'aumento del risparmio energetico dovrebbe essere inizialmente pari all'1,3% annuo fino al termine del 2025, per poi raggiungere l'1,9% entro la fine del 2030. In media i consumi annuali degli Stati membri dovranno essere ridotti dell'1,5% all'anno.
La riduzione dei consumi dovrà riguardare soprattutto il settore pubblico, per il quale si prevede una riduzione annuale dei consumi finali pari all’1,9%. Inoltre, gli Stati membri saranno chiamati a garantire che, ogni anno almeno, il 3% degli edifici pubblici sarà oggetto di ristrutturazione per renderli edifici a energia quasi zero o a emissioni zero. Spazio anche a nuovi requisiti per sistemi di teleriscaldamento efficienti.
Misure a livello locale, regionale e nazionale, che coinvolgeranno tutti settori coinvolti, saranno adottate per garantire il raggiungimento degli obiettivi.