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"Il ruolo della programmazione europea 2021/2027 nella transizione energetica in Sicilia"
Anticipare i tempi e farsi trovare pronti per mettere a regime i fondi comunitari previsti nel prossimo ciclo di programmazione europea (2021-2027) sul tema della transizione energetica, assicurando alla Sicilia una posizione strategica di interconnessione e scambio all’interno del Mediterraneo.
Questo il punto cardine del convegno dal titolo "Il ruolo della programmazione europea 2021/2027 nella transizione energetica in Sicilia" che si è tenuto il 22 ottobre scorso presso la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana (A.R.S.)
I lavori hanno rappresentato un momento di confronto, analisi e dibattito con la consapevolezza che la Sicilia, anche per ragioni climatiche (può divenire la regione capofila d’Europa nel processo di transizione energetica verso le fonti rinnovabili, anche in considerazione di un contesto globale nel quale gli Stati membri della Comunità Europea devono, entro il 2030, raggiungere l’obiettivo del 32% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili sul totale dell’energia prodotta. Fra gli interventi sul tema della transizione energetica quello di Salvatore D’Urso, dirigente generale del dipartimento regionale dell’Energia, che ha ribadito l’impegno della Regione Siciliana verso la preparazione del terreno alla possibilità di rendere subito spendibili i fondi della programmazione 2021/2027, con la predisposizione del Piano Energetico Ambientale della Regione Siciliana (P.E.A.R.S.), attualmente in fase di Valutazione Ambientale Strategica, con il contributo del tavolo tecnico al quale partecipa ENEA.
Daniele Enea, Dipartimento Efficienza Energetica, ha relazionato sul ruolo dell’ENEA nella transizione energetica, illustrando il progetto Clean Energy for EU Islands. L’ENEA è capofila del progetto che ha visto la predisposizione dell’Agenda di transizione energetica dell’isola di Salina, nominata, tra oltre 200 proposte progettuali, Isola Pilota per il 2019.