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Progetto REHOUSE: le soluzioni innovative per la riqualificazione energetica degli edifici presentate a EdilsocialExpo
Le soluzioni innovative per processi di riqualificazione energetica efficienti, economici e sostenibili al centro del progetto europeo REHOUSE, che vede l’ENEA tra i partner, sono state presentate nel corso del convegno Architettura & design, edilizia & materiali, climatizzazione & digitalizzazione, tenutosi lo scorso 31 ottobre a Roma nell’ambito di EdilsocialExpo B-CAD, la fiera internazionale di Edilizia, Architettura e Design.
L’evento, al quale oltre ad ENEA hanno partecipato gli altri partner di REHOUSE (Arca Capitanata, Biomat, Pedone Working, Regione Puglia, RI Group, Rina Consulting, Steel Tech, SUPSI, TERA, Università della Basilicata), è stato moderato da Raffaella Vaira (Arca Capitanata) e ha rappresentato l’occasione per evidenziare di fronte ad un pubblico composto da oltre cinquanta tra ricercatori e professionisti del settore come, grazie all’applicazione di tecnologie innovative, la riqualificazione energetica e strutturale di un edificio di edilizia popolare può rappresentare un driver di crescita sociale ed economica di uno specifico territorio.
Il convegno si è aperto con i saluti di Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica ENEA, che ha sottolineato l’importanza dei progetti di riqualificazione energetica negli edifici di edilizia popolare pubblica. A seguire l’intervento di Marco Morini, della DG ENER della Commissione UE, che si è soffermato sulla nuova direttiva EPBD, evidenziandone i punti chiave riguardanti il progetto REHOUSE.
Il sito dimostrativo italiano del progetto, ubicato a Margherita di Savoia (Puglia) è stato presentato dalle ricercatrici ENEA Monica Misceo e Vincenza Luprano, che hanno illustrato la metodologia sviluppata nel corso del primo anno di progetto, funzionale ad un approccio integrato dal punto di vista energetico, strutturale e sociale.
L’importanza del coinvolgimento degli inquilini dello stabile è stata messa in luce, anche grazie ad un video, da Maritè Cuonzo (Regione Puglia), membro della Social Task Force del progetto. I ricercatori ENEA Salvatore Tamburino e Antonio di Micco, assieme a Giuseppe Santarsiero dell’Università della Basilicata, hanno presentato lo stato dell’edificio dal punto di vista energetico-strutturale.
Matteo Porta (Rina Consulting) ha evidenziato la necessità di utilizzare e modellare l’edificio con il BIM con i relativi vantaggi per la fase di manutenzione e gestione. Antonio Sacchetti (TERA) ha spiegato i benefici derivanti dal monitoraggio e della raccolta dei dati energetici e di comfort, mentre Giusy Cialdella e Fabio Pariolini (Steel tech) si sono soffermati sulle tecnologie innovative che saranno installate nella parte impianto e nella parte involucro e sui test di sicurezza eseguiti durante questi mesi.
A seguire gli interventi di Marco De Gregorio e Cristina Di Maria (UNI - Ente Italiano di Normazione) che hanno evidenziato come, attraverso la normazione tecnica, sia possibile trasferire i risultati dei progetti al mercato. L’iniziativa si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di rappresentanti degli Ordini di ingegneri, architetti e geometri.
L'intervista sul progetto REHOUSE rilasciata da Ilaria Bertini a "Canale Energia"