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Via libera a proposta PE per inserire Repower EU nei PNRR degli Stati membri. Priorità a investimenti per contrasto a povertà energetica
Includere le misure previste da Repower EU nei piani di ripresa e resilienza (PNRR) degli Stati membri al fine di favorire l'autonomia dai combustibili fossili russi e accelerare sulla transizione verde, ma anche affrontare la crescente povertà energetica di famiglie e imprese. E’ quanto prevede il testo legislativo approvato nei giorni scorsi a maggioranza dal Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria a Bruxelles.
Il documento sottolinea come i Paesi che presenteranno un PNRR modificato dopo l’entrata in vigore della proposta, dovranno obbligatoriamente includere al suo interno misure per il risparmio energetico, la produzione di energia pulita e la diversificazione dell’approvvigionamento energetico, assi portanti del piano Repower EU. Priorità sarà concessa agli investimenti messi in campo per contrastare la povertà energetica nell’ambito delle famiglie, PMI e microimprese vulnerabili.
Gli eurodeputati hanno emendato la proposta originaria della Commissione per meglio indirizzare le misure dei capitoli di REPowerEU mirate a ridurre le vulnerabilità energetiche nell’Unione Europea. Le nuove regole andrebbero a coprire le misure adottate dal 1º febbraio 2022.
La povertà energetica rappresenta uno dei temi di primo piano del Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2022 dell’ENEA che verrà presentato nel prossimo mese di dicembre.