Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica
Agrenzia Nazionale Efficienza Energetica

Istat: più efficienza energetica e FER nelle imprese

Nel 2022 il 59,5% delle imprese manifatturiere ha intrapreso azioni di sostenibilità con gli interventi più diffusi che riguardano l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, adottata dal 22,3% delle imprese, e il miglioramento dell’efficienza energetica nel 20,4% delle aziende del comparto. E’ quanto emerge dall’ultimo report ISTAT sulle pratiche sostenibili delle imprese nel 2022 e le prospettive 2023-2025 che rileva inoltre come nell’ambito dei servizi, l’aumento dell’efficienza energetica figuri in testa alle azioni intraprese con il 23,1%, seguito dall’uso dell’energia prodotta da fonti rinnovabili con il 22,2% e dal risparmio nel trasporto dei prodotti con il 19,4%.

Se nel 2022 le maggior parte delle imprese legate alla manifattura ha dichiarato di essere orientata alla sostenibilità, a livello pratico sono le aziende di grandi dimensioni a intraprendere azioni sostenibili (81,5%), con la percentuale che si abbassa al 36,1% per le imprese più piccole. Le percentuali più elevate di imprese manifatturiere che si sono attivate con iniziative legate alla sostenibilità riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto, coke e prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici, articoli di gomma e materie plastiche, prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi e prodotti farmaceutici. Nell’ambito dei servizi il settore trasporti e magazzinaggio è quello con la percentuale più alta di imprese che hanno intrapreso azioni di sostenibilità (67,7%), mentre quello dei servizi turistici risulta il meno virtuoso, con il 39,3%.

In merito alle prospettive 2023-25 la rilevazione ISTAT mette in luce come il 64,5% delle imprese attive nella manifattura puntano ad accrescere la tutela ambientale, mentre il 44,2% è pronta a utilizzare energia da fonti rinnovabili e il 28,9% intende mettere in campo azioni per il miglioramento dell’efficienza energetica e il 19% a intraprendere iniziative per la riduzione e il riciclo della risorsa idrica. Anche la maggior parte delle imprese dei servizi nel periodo 2023-25 intende svolgere iniziative di tutela ambientale, con una percentuale del 52,5%. Tra le azioni più gettonate figurano ancora una volta l’utilizzo delle FER con il 34,6% e il miglioramento dell’efficienza energetica (29,6%). A seguire l’attività di trasporto prodotti (24,8%) e la riduzione dell’uso delle materie prime (19%).

Per abbattere le barriere che frenano la realizzazione delle diagnosi energetiche nel settore delle PMI e, di conseguenza, la diffusione dell’efficienza energetica nel comparto produttivo italiano (industria, terziario, trasporti), l’ENEA di concerto con il MASE (Art. 8 comma 10 ter del D.Lgs. 102/2014) coordina la campagna nazionale di formazione e informazione destinata alle piccole e medie imprese riguardo all’esecuzione delle diagnosi energetiche presso i propri siti produttivi. L’Agenzia ha inoltre sviluppato di recente e reso disponibile un tool informatico gratuito e di facile utilizzo per facilitare la redazione delle diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese, monitorare i consumi e valutare gli interventi più idonei per efficientare il proprio processo produttivo.

Sempre in materia di audit energetici, a dicembre 2023 prenderà il via, ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. 102/2014, il terzo ciclo di diagnosi energetiche obbligatorie per le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia iscritte negli elenchi definitivi della CSEA. Le imprese saranno tenute ad effettuare la diagnosi dei propri siti produttivi entro il 5 dicembre 2023 e a presentarla all’ENEA tramite il portale Audit102 entro il 22 dicembre 2023.

Per il report ISTAT sulle pratiche sostenibili delle imprese nel 2022 e le prospettive 2023-2025

Per maggiori informazioni sul tool per la redazione delle diagnosi energetiche nelle PMI

Le indicazioni per le diagnosi energetiche

Il logo ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica su sfondo bianco

Il Dipartimento Unità Efficienza Energetica (DUEE) svolge il ruolo di "Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica" assegnato a ENEA dal D.lgs. n. 115/2008 e intende essere il riferimento nazionale in tema di efficienza energetica nei confronti della Pubblica Amministrazione (centrale e locale), dei cittadini, delle imprese e più in generale del territorio, rendendo disponibili metodologie e soluzioni innovative nonché svolgendo attività di supporto tecnico-scientifico per l’uso efficiente dell’energia, la riduzione dei consumi energetici e l’ottimizzazione dei processi, con forte attenzione alla qualità e alla responsabilità sociale delle scelte operate.

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