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Italia in Classe A protagonista al Campus per la parità di genere
“La specializzazione e la qualità della formazione sono fondamentali per affrontare le sfide che ci attendono, a partire da quella della transizione energetica. L’Unione Europea calcola che, per intraprendere questo percorso, è necessario un numero rilevante di giovani specializzati in ambiti che riguardano lo sviluppo di nuove tecnologie, mentre oggi in Italia si riscontra una carenza di laureati nelle materie STEM. Grazie ai progetti avviati nell’ambito della Campagna nazionale sull’efficienza energetica abbiamo lavorato per promuovere questi percorsi di orientamento formativo, in particolare verso le giovani studentesse. Solo così saremo in grado di raggiungere gli obiettivi stabiliti in tema di decarbonizzazione, ma anche di uguaglianza di genere”.
È quanto ha dichiarato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza energetica dell’ENEA, durante il talk Quale lavoro e quale economia? tra i principali appuntamenti di Obiettivo 5, il campus di formazione sulla parità di genere organizzato dal Corriere della Sera in collaborazione con La27Ora, iO Donna e Le Contemporanee.
L’iniziativa, che si è tenuta presso la Sapienza Università di Roma il 7 e l’8 marzo scorsi, ha visto ENEA DUEE tra i protagonisti con i progetti della Campagna Italia in Classe A e con la presenza di uno stand nell’area del Fuori Campus.
“La parità di genere rappresenta un’opportunità da non perdere anche nell’ambito della transizione energetica. Per questo è necessario un cambio di paradigma in grado di avvicinare alle materie tecnico-scientifiche le giovani studentesse. Tra i nostri compiti figura quello di promuovere le materie STEM per accelerare il cambiamento grazie a programmi specifici di orientamento di cui è esempio concreto il progetto 5 passi da ingegnera, realizzato da ENEA e Fondazione MAIRE” ha spiegato Ilaria Sergi, responsabile della comunicazione di genere del programma “Italia in Classe A”, intervenendo al talk L’impresa è un gioco da ragazze.
Scenografia ufficiale della manifestazione, giunta alla terza edizione, è stata ancora una volta l’installazione a led Verso un Lettering Civile, realizzata dalla start-up Social Factory nell’ambito del progetto DE-Sign, che vede il coinvolgimento del Dipartimento Efficienza Energetica dell’ENEA, Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Venezia e alcuni studi di progettazione di professionisti under 40. I 30 elementi artistici, realizzati rigenerando lettere di vecchie insegne utilizzate da famosi marchi energivori, hanno illuminato l’Aula Magna del rettorato, l’Aula Falcone e Borsellino della Facoltà di Giurisprudenza, l’Aula di Lettere e Filosofia e il Fuori Campus, con le parole chiave della transizione energetica collegate a quelle della Dichiarazione dei diritti dell’uomo.