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Report IEA: efficienza e povertà energetica, a che punto è l’Italia
L’Italia è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi nazionali al 2030 per quanto riguarda la riduzione delle emissioni e l’efficienza energetica, tuttavia il Paese sarà chiamato a compiere ulteriori sforzi per centrare i nuovi target richiesti dal pacchetto UE Fit for 55. E’ quanto emerge dal report Italy 2023 - Energy policy review pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) nel quale si sottolinea come, grazie alle misure promosse per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, dal 2017 è in atto un calo della domanda di energia nel settore residenziale. Su questo fronte l’analisi IEA tiene conto anche dei dati contenuti nel Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica e nel Rapporto Annuale Detrazioni Fiscali presentati dall’ENEA.
Tra gli strumenti per favorire l’efficienza energetica negli edifici figura l’agevolazione fiscale del 110% rispetto alla quale – afferma la IEA - “il Governo dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di modificare il Superbonus per ottenere maggiori risparmi energetici a costi inferiori e offrire anche altri vantaggi legati al clima, ad esempio attraverso il vettore energetico scelto per i nuovi sistemi di riscaldamento e raffreddamento”.
In particolare, all'interno del rapporto si fa riferimento al fatto che nella progettazione di nuovi strumenti per il miglioramento dell’efficienza energetica, si dovrebbero prendere in considerazione misure che rispondano al fabbisogno delle fasce più vulnerabili della popolazione, dato che tali gruppi sono spesso impossibilitati a beneficiare degli strumenti esistenti nella stessa misura di altri gruppi socioeconomici.
In primo piano anche il tema della povertà energetica, che rappresenta “una preoccupazione politica fondamentale” nel Paese, intensificatasi con il recente aumento dei prezzi dell’energia. Il rapporto evidenzia che “l'Italia sta attuando diverse misure politiche per migliorare l'accessibilità a tutti i livelli, ma c'è spazio per interventi più mirati”. Nello specifico, per contrastare il fenomeno, si fa riferimento alla possibilità di combinare misure di contenimento della domanda con campagne di sensibilizzazione per incoraggiare la riduzione del consumo energetico nel breve periodo.
Se l'Italia nel 2022 ha ridotto la sua dipendenza dalle importazioni di gas naturale dalla Russia, in linea con l’obiettivo dello studio ENEA Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale, la IEA indica che, nel lungo periodo, un’accelerazione verso fonti energetiche alternative e una maggiore attenzione all'efficienza energetica, in particolare nel settore dell’edilizia, saranno la chiave di volta per rafforzare la sicurezza energetica e raggiungere gli obiettivi in fatto di clima.